Narcos mantiene la sua promessa

Eccoci tornati all’appuntamento “Doppia W consiglia” (serie tv) e anche questa volta neanche a volerlo fare apposta si tratta di una serie Netflix (giuro che non è intenzionale!).

Continua la mia scalata dei consigli tutti cuoricini e arcobaleni e vi propongo la serie sul più grande narcotrafficante della storia!

Avrete forse capito qual è e di chi sto parlando, per chi bazzica sulla pagina Facebook non sarà una sorpresa…

Signore e signori ecco a voi Narcos!

Per i fortunati che la conoscono già, niente da dire, solo ottima scelta!

Per tutti gli altri diciamo subito che è il docu/crime/drama di soli 10 episodi creato da José Padilha e che non ve lo potete perdere.

Non è una novità per Netflix creare serie originali che ripercorrano periodi storici, vedi anche Marco Polo, come non è una novità che sia un successo, infatti è già prevista una seconda stagione.

pablo-escobar-narcos-netflix-trailer-640x518Perchè Narcos è una serie che fa una promessa e la mantiene; volete sapere come Pablo Escobar è diventato uno degli uomini più potenti? Volete sapere della sua ascesa, del suo impero e della successiva caccia all’uomo? E questo avrete, niente di più e niente di meno.

Ma ora non focalizzatevi sulle altre serie o film dedicati alla malavita o a gangster, non immaginatela così, Narcos è diversa, racconta senza mettere in mezzo sentimentalismi o empatia…Solo i fatti nudi e crudi, ricostruiti egregiamente grazie anche alle tante testimonianze reali e raccontati in una serie che possiamo definire documentaristica.

Eccoci, fine anni ’70, Colombia, il titolo parla chiaro “Narcos”, narcotrafficanti, qui inizia il racconto di Padilha sulla storia del più grande e famoso narcotrafficante di sempre, Pablo Escobar.

L’aria sudamericana si respira tutta, i panorami, le musiche e la scelta rischiosa di mantenere la metà dei dialoghi in spagnolo con l’aggiunta dei sottotitoli, giustissima per non snaturalizzare il contesto e delimitare le distanze tra i 2 mondi mostrati (colombiano e americano).
Agli americani non andrà a genio, ma noi qui siamo abituati ai sottotitoli no? Provate a pensare a serie come Gomorra o Romanzo Criminale in inglese o senza intercalari e dialetti…Che atrocità!

narcos_poster_02_aTanti punti di vista che si incastrano e amalgamano, tra cui spicca il prologo narrato dalla voce di Steven Murphy (Boyd Holbrook) poliziotto della DEA trasferito dall’America in Colombia per dare la caccia al boss, che sarà poi il nostro narratore per tutta la serie. Sorpresi dal fatto che il narratore non sia il nostro Pablito ma una testimonianza esterna? Anche questo cari lettori secondo me ne fa una serie unica nel suo genere.

E Boyd Holbrook, oltre a voce narrante accattivante (avrete capito che ho un debole per le voci a questo punto) è anche un attore con i controbirilli.

Ma ad essere raccontata è anche la storia di un paese e del suo popolo, dell’amore di Escobar per la propria terra e dell’America che gioca a fare il padrone anche a casa d’altri.

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Può non essere facile da raccontare una storia che ha fatto la storia, senza cadere in sentimentalismi o giudizi, ma Padilha ci riesce e ci mostra la Colombia, il suo degrado, la corruzione e il gioco di potere dell’uomo che l’ha piegata ancora di più a suo piacimento.

ustv-netflix-narcos-character-art-pena-1La caratterizzazione dei personaggi è molto marcata e questo ci piace, per non parlare della scelta del cast!
Pablo Escobar su tutti, ma ce lo lasciamo per ultimo!
A non sfigurare inoltre, accanto ad Holbrook abbiamo anche il nostro piccolo sfortunato Pedro Pascal, l’ Oberyn Martell visto troppo poco in Game of Thrones, non ve lo ricordate?
Il duello contro “La montagna” vi dice niente?? Sì quello che ha fatto storia…
Qui lo troviamo ad interpretare il detective Javier Pena anche lui a caccia di Escobar.

A descrivere tutte le sfaccettature di Pablo, ci pensa magistralmente Wagner Moura, attore brasiliano ingrassato 20 chili per la parte, andate a vederlo nei suoi panni di tutti i giorni, poi tornate ed esclamate tutti in coro, date un Emmy a quest’uomo!

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Pablo Emilio Escobar Gaviria, un uomo di umili origini che si è fatto da solo, un imprenditore improbabile con la sua furia ostentatrice e necessità di rispetto, tra carisma, ambizione e delirio di onnipotenza, Narcos ci presenta un uomo senza scrupoli che porta con se una scia di sangue lunghissima (fa saltare addirittura in aria aerei di linea per riscatto politico) e che accumulerà nel corso degli anni talmente tanti soldi da essere dichiarato uno degli uomini più ricchi del mondo secondo Forbes.

Nel 1987, infatti, la rivista lo ha collocato al numero 7 della sua classifica, alcuni parlano addirittura di una sesta posizione con un ammontare del patrimonio di circa 60 milioni di dollari al giorno, e intorno 30 miliardi di dollari (Walter White chi?).

Incredibile rendersi conto dei livelli a cui può arrivare la realtà.

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Come al solito alla fine non si tratta di recensire, ma di commentare e raccontare le proprie impressioni, di cercare di dare un consiglio più o meno ponderato su ciò che si vede, e di serie originali come questa se ne trovano poche; poi se come me spesso non avete voglia di guardare documentari per conoscere momenti di storia potrebbero essere valide alternative.

Le lezioni di storia di Netflix continuano, io non voglio fare nessuna assenza, e voi?

27 pensieri su “Narcos mantiene la sua promessa

  1. Capita a fagiolo con l’arrivo di Netflix in Italia! 🙂
    L’ho visto in catalogo e l’ho già messo nella watchlist [mi sa che dovrò dire addio alla mia vita sociale con tutte le cose che ho in coda]!
    Bellissima recensione come sempre, il tuo parere è ormai una raccomandazione 😉

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    1. Esatto volevo dare info per l’arrivo di Netflix! Ora non so bene ancora cosa ci sarà in catalogo, ma sicuramente Narcos sarà presente….Cerco di sfoltire e segnalare quanto c’è di meglio 🙂 Grazie per i complimenti pizzaDog ormai sei un aficionado!😀

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      1. Io mi sono iscritto e ho dato una spulciata al catalogo già ieri sera [anzi, tecnicamente stamattina] e delle serie “made in Netflix” l’unico che non ho trovato è HOUSE OF CARDS [Sky non molla l’osso] ma per il resto c’è tutto quanto da ORANGE IS THE NEW BLACK [che volevo vedere da tempo] a SENSE8!
        Di non Netflix poi c’è un po di tutto, c’è da perderci una serata solo per esplorare il ricco buffet 😀

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      2. Mamma mia davvero, penso che lo proverò anche io a breve! E sky mica è nata ieri, house of cards è una delle sue punte di diamante non mollera facilmente. ..
        Orange is the new black mi manca (per adesso) ma penso che il fattore mancanza di tempo sia comune per noi poveri mortali!

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  2. Ultimamente sono presente in modo intermittente (mi sono reso conto dopo aver scritto questa frase, che sembra una filastrocca in rima, ma non è voluto… o forse si?) su WordPress (ho smesso) ed ovviamente (non ancora…) quando torno asso sempre dal tuo blog, che come ti ho già ripetuto è uno dei miei 5 preferiti…
    Ho visto i tuoi consigli di visioni, sorta di mini-recensioni, con una chicca finale… bravissima!
    Ora questo post. come dire, di servizio… per restare sintonizzati sul fenomeno Netflix e su come sta cambiando il mondo della Tv… è davvero la nuova HBO per la potenza degli script e dei progetti e tra l’altro stiamo alla finestra a guardare l’arrivo di Amazon (a me personalmente “12 Monkeys” è piaciuto molto nella sua prima stagione…)
    Con “Narcos”, che non ho ancora visto, ma che a questo punto, guarderò tassativamente, siamo laddove il cinema americano ha smesso quasi di essere presente, ossia nella zona di finzione drammatica che racconta la storia con una certa sospensione della morale che in genere è più britannica e protestante che non calvinista o patriottica o pesantemente etica com’è per lo più ad Hollywood… ancora una novità, dunque, ancora un orizzonte che il cinema tradizionale (mainstream?) sta lasciando vuoto ed anche quello indie (se poi il Sundance fosse ancora tale…) fatica a percorrere, quasi temesse di essere banale…
    Netflix ricorda per ora ciò che a suo tempo fu la CNN per il settore delle news: non importa quanto durerà, ma sarà comunque stato un bello scossone!
    Ancora grazie di esistere WW!

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  3. Fermi tutti, che significa che su WordPress hai smesso? Non farmi scherzetti eh!!!
    Come dici tu Netflix forse cambierà il nostro modo di vedere la tv, questo non lo so, ma quello che so è che la qualità dei suoi prodotti alta, ho sempre preferito i pochi ma buoni, e non credo di essere l’unica e sta dando parecchio filo da torcere in giro, esatto lo “scossone”.
    Amazon ni, a me 12 monkeys non ha catturato particolarmente, ma se invece vuoi buttarti su qualcosa di diverso sempre targato Amazon perché non provi Mozart in the Jungle?

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  4. Oggi Netflix ha lanciato il suo servizio in Italia, ed ho immediatamente notato questa serie. Mi ero ripromesso di darci un’occhiata, ed ecco qui che ne parli tu. Beh, stasera si comincia subito a vederla! 😀

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  5. Sei la seconda persona che recensisce e consiglia Narcos… è una delle prime serie che ho messo nella mia lista appena iscritto a Netflix, ma ancora non l’ho iniziata (mi hanno chiamato Daredevil e Orange is the new black), ma a breve recupererò!

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      1. Tranquillo anche se ci fossi finito per caso c’è uno Spoiler Alert a caratteri cubitali, non saresti andato oltre! Ti dico solo che il mio non è un commento molto positivo…Dove sei arrivato tu?

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