La musica che avvicina al cinema: Paolo Nutini per Charlie Chaplin

Musica e cinema sono spesso complementari, la maggior parte delle volte è quest’ultimo che riporta alla musica, ma stavolta per me è stato il contrario e voglio parlarvi di come una canzone mi ha avvicinato al cinema di altri tempi.

Un anno fa ascoltando Paolo Nutini mi imbattei in uno dei discorsi più toccanti di sempre, come quando si ascolta una canzone per la prima volta e vengono i brividi, la sensazione fu la stessa, amore al primo ascolto.

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Iron Sky , tratta dall’album Caustic Love uscito nell’aprile del 2014 è stata colei che mi ha avvicinato al cinema degli anni passati, pubblicata in 2 versioni, una acustica suonata ad Abbey Road e una compresa di video ufficiale girato da Daniel Wolfe, un noto regista britannico di videoclip (Duffy, Paln B) e spot pubblicitari (Guinness, Htc), comprende in entrambe, il discorso tratto da Il grande dittatore.

Paolo Nutini, che parla di libertà, amore e della forza del singolo individuo, sceglie Charlie Chaplin come fonte d’ispirazione e per rafforzare il messaggio che vuole dare nella sua canzone, devo dire che ha scelto proprio un’ottima ciliegina per la sua torta!

Non voglio parlare ancora di musica perchè non finirei più, ma se volete leggere il testo o la traduzione di Iron sky potete cliccare quì.

Ho scelto di non dirvi a che minuto inizierà il discorso né inserirlo subito nella sua versione originale, ascoltate la canzone godendovi il video e fate il pieno di emozioni.

imageinizialmente non avevo capito di chi fosse quella voce e un po’ me ne vergogno, pensavo fosse un vecchio discorso politico.
Che grande toppa ha preso Doppia W non riconoscendo uno dei più grandi attori di sempre, in uno dei discorsi più famosi della storia del cinema.

Il grande dittatore, film del 1940 diretto, prodotto e interpretato da Charlie Chaplin, è una commedia intelligente, una pietra miliare, ma che purtroppo in pochi della mia età conoscono, per questo ho deciso di scriverne.

Senza ulteriori giri di parole vi riporto il monologo completo, in versione originale ovviamente (anche se in sottofondo c’è la musica di Hans Zimmer), perchè è così che l’ho scoperto, un discorso da ascoltare, vedere e da cui apprendere tanto.

Il film in italiano purtroppo in quella parte perde d’intensità secondo me, altro motivo per cui ho scelto la versione originale, ma tranquilli più avanti troverete la traduzione.

Il discorso all’umanità per l’umanità, uno dei più ispirati, che hanno ispirato e che dopo 75 anni riesce ancora ad essere attuale regalando emozioni a fior di pelle.
È difficile scegliere una frase più rappresentativa delle altre, ma vi lascio una delle mie preferite…

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You the people have the power to make this life free and beautiful, to make this life a wonderful adventure!

Voi, il popolo, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura!

Questo è un momento di cinema che non va dimenticato e fatto conoscere, regalatelo a chi ne saprà apprezzare il valore!

Come da promessa, la traduzione in italiano

«Mi dispiace, ma io non voglio fare l’imperatore non è il mio mestiere. Non voglio governare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti. La natura è ricca e sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi l’abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, fatto precipitare il mondo nell’odio, ci ha condotti a passo d’oca fra le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformati in cinici, l’abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L’aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell’uomo, reclama la fratellanza universale. L’unione dell’umanità. Persino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo. Milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono io dico: non disperate! L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggero. L’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori. E il potere che hanno tolto al popolo, ritornerà al popolo.
. Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irregimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie! Non vi consegnate a questa gente senza un’anima! Uomini macchine con macchine al posto del cervello e del cuore. Ma voi non siete macchine! Voi non siete bestie! Siete uomini! Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore. Voi non odiate. Coloro che odiano sono solo quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati, non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate che nel Vangelo di Luca è scritto: «Il Regno di Dio è nel cuore dell’Uomo». Non di un solo uomo o di un gruppo di uomini ma di tutti gli uomini. Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi, il popolo, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera. Di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia, usiamo questa forza. Uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo, che sia migliore che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere. Mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno. I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse. Combattiamo per liberare il mondo eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole. Un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati! Nel nome della democrazia siate tutti uniti!»

 
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8 pensieri su “La musica che avvicina al cinema: Paolo Nutini per Charlie Chaplin

    1. Grazie davvero, quando qualcuno riesce ha percepire il “bello” che io ho trovato è sempre una grande vittoria 🙂
      Non tutti gli artisti vogliono raccontarci storie a 360°, ma a volte vale la pena spendere quei minutini in più per chi cerca di dare ulteriori sfumature a quei 3:50/4 minuti…

      Piace a 1 persona

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